Abate e letterato italiano.
Assertore delle teorie di A.G. Baumgarten e di altri filosofi tedeschi, fu uno
dei testimoni e protagonisti della polemica che contrapponeva Classicismo e
Romanticismo. Su posizioni moderate, criticò sia i classicisti sia i
romantici. Tra le sue opere ricordiamo:
Saggio di estetica (1822) e
Principi di estetica (1828), in cui diede una definizione del
"bello ideale" (Venezia 1781 circa - 1862).